Ogni anno Reggio Emilia diventa la capitale europea della fotografia: le sue strade, i suoi musei e i palazzi diventano location per ospitare artisti di fama mondiale. Di che cosa stiamo parlando? Di Fotografia Europea, il festival fotografico giunto alla sua dodicesima edizione.
Dal 5 maggio al 9 luglio mostre, spettacoli, conferenze, esposizioni, concerti e attività formative saranno gli ingredienti di un ricco programma, animato dai protagonisti della fotografia e dell’arte.
La fotografia come ricordo: “Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro”.
Ogni anno Fotografia Europea ruota attorno a un tema principale e per il 2017 è stato scelto “Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro”. Quindi la fotografia come ricordo, come archivio, come testimonianza, come riflessione sul passato e punto di partenza per il futuro.
Il programma di quest’anno è ricco di nomi di fama internazionale, tra i quali citiamo:
- Paul Strand e Cesare Zavattini: attraverso le immagini del fotografo americano e i testi del registra italiano potrete intraprendere un viaggio nell’Italia del dopoguerra.
- Gianni Berengo Gardin: i suggestivi Chiostri di San Pietro ospitano le opere del famoso fotografo diventato noto per i suoi reportage, per le sue opere di indagine e denuncia sociale.
- Breve storia della fotografia sudafricana: sempre presso i Chiostri di San Pietro sono ospitati altre 100 scatti fatti in Sudafrica negli ultimi 100 anni. Queste fotografie sono importanti e potenti testimonianze dell’apartheid, sono pezzi di storia e storie di vite.
- Wolfgang: all’interno del Palazzo del Mosto troverete l’archivio fotografico del CERN, dedicato a Wolfgang Ernst Pauli, fondatore delle fisica quantistica. Macchinari, esperimenti, strumentazioni, esplosioni per indagare gli aspetti più stravaganti e interessanti della scienza.
Per consultare tutto il programma completo: http://www.fotografiaeuropea.it/fe2017/mostre/ .
Il Circuito off: una mostra nella mostra.
Una particolarità che vale la pena sottolineare di Fotografia Europea è il circuito off: si tratta di un’iniziativa di privati cittadini, associazioni o negozianti che possono organizzare una mostra personale nel luogo che preferiscono e gestirla in autonomia. Ed è così che girando lungo la via Emilia, entrando nei bar o nei negozi di abbigliamento si possono ammirare le opere di fotografi “amatoriali”. Una mostra all’interno dello mostra.
Via dei due gobbi: una fucina di creatività nel cuore della città.
A proposito di Fotografia Europea non potevamo non citare Via dei due gobbi: un angolo segreto e magico nel pieno centro della città. Questo luogo è gestito da un collettivo di artisti, creativi, artigiani e operatori culturali che hanno fatto delle case di questa via i loro ateliers, completamente visitabili nei giorni della manifestazione. Le sue case di ringhiera, i suoi negozietti vintage e di antiquariato costituiscono una cornice davvero unica… Assolutamente da visitare!
Ricapitolando: dal 5 maggio al 9 luglio lungo a Reggio Emilia non perdetevi Fotografia Europea.
Per saperne di più:
http://www.fotografiaeuropea.it